16 marzo 2007

Molti mi chiedono:"ma perchè il maggiolino?"Ecco il perchè...

Perchè è stata una scelta non dettata da alcuna ragione di utilità
Perchè è bella
Perchè è un cofanetto di ricordi
Perchè non lascia il tempo che trova
Perchè non è comoda ma ci sta tutto
Perchè i suoi problemi si risolvono sempre
Perchè dopo quasi 70 anni siamo ancora qui a sentire gente che ci chiede "perchè?"
Perchè spesso salgo e sogno, invece di guidare
Perchè sono parte di lei
Perchè è parte di me
Perchè è zoomorfa
Perchè è simpatica
Perchè me la invidiano
Perchè me l'aggiusto io
Perchè la lavo io
Perchè mi porta ovunque
Perchè il rispetto se lo è guadagnato sulla strada
Perché quando le bussi con le nocche sulla lamiera lei fa "dong" non fa "splat"
Perché quando il riscaldamento funziona ti si surriscaldano i piedi, e i piedi sono la sede dell'anima
Perché va piano ma arriva sempre
Perché ha forme curve e l'occhio cade sempre sulle forme curve
Perché non è snob
Perché mette in crisi il meccanico moderno, le sue sonde e i suoi programmi diagnostici
Perché ha un odore
Perché ha una voce
Perché è una filosofia
Perchè se le parli ti capisce
Perché è bello viaggiare guardando un cofano che sembra ingoiare l'asfalto
Perché è stata la mia prima auto
Perché è l'unica auto che amo

02 marzo 2007

La Storia - Eugenio Montale

La storia non si snoda
come una catena
di anelli ininterrotta.
In ogni caso
molti anelli non tengono.
La storia non contiene
il prima e il dopo,
nulla che in lei borbotti
a lento fuoco.
La storia non è prodotta
da chi la pensa e neppure
da chi l'ignora.
La storia non si fa strada, si ostina,
detesta il poco a paco, non procede
né recede, si sposta di binario
e la sua direzione
non è nell'orario.
La storia non giustifica
e non deplora,
la storia non è intrinseca
perché è fuori.
La storia non somministra carezze o colpi di frusta.
La storia non è magistra
di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.

La storia non è poi
la devastante ruspa che si dice.
Lascia sottopassaggi, cripte, buche
e nascondigli. C'è chi sopravvive.
La storia è anche benevola: distrugge
quanto più può: se esagerasse, certo
sarebbe meglio, ma la storia è a corto
di notizie, non compie tutte le sue vendette.

La storia gratta il fondo
come una rete a strascico
con qualche strappo e più di un pesce sfugge.
Qualche volta s'incontra l'ectoplasma
d'uno scampato e non sembra particolarmente felice.
Ignora di essere fuori, nessuno glie n'ha parlato.
Gli altri, nel sacco, si credono
più liberi di lui.